Bidonvia sul Catria |
In risposta alla recente
presa di posizione pubblica del sindaco di Frontone sulla riapertura della
bidonvia del Catria, questa associazione esprime il suo parere.
Sarà l'anno del Monte Catria solo se la riapertura della bidonvia
sarà contestualizzata in un progetto di riorganizzazione delle
strade; sarà l'anno del Catria se andrà in porto l'istituzione
della Riserva Naturale Regionale Monte Catria e Bosco di Tecchie; sarà
l'anno del Monte Catria solo se la bella vetrina del Giro d'Italia non
lascerà uno strascico di rifiuti... La tanto sbandierata ristrutturazione
del vecchio impianto di risalita di Caprile è di principio una
operazione economica troppo onerosa, che la Regione si sarebbe potuta
risparmiare in modo da investire tutti quei soldi in altro modo, dando
un vero sostegno alle problematiche della montagna marchigiana. Ora
che il finanziamento si è concretizzato e i lavori in buona parte
eseguiti tanto vale aprire il confronto sulla gestione della infrastruttura
affinché sia sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico.
Premesso che ricondurre il ripristino della bidonvia a chissà
quale nuova era dello sci appenninico è quanto meno ingenuo,
dato che non c'è né il clima né l'utenza giusta:
occorre probabilmente ammettere che la scusa degli sport invernali sarà
servita per rientrare nel finanziamento, ma la realtà è
un'altra, per cui sarà meglio lasciar perdere l'idea di IL CONSIGLIO DIRETTIVO |
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